Notre-Dame, si risveglia il cuore di Parigi
Notre Dame (allegato)
Notre-Dame, si risveglia il cuore di Parigi
Dopo lo stop a causa della pandemia, ripartono da oggi i lavori per la ricostruzione della cattedrale danneggiata dalle fiamme
di Letizia Cini
Emmanuel è l’unica sopravvissuta agli assalti della Rivoluzione. Scandisce le ore del giorno
e marca gli eventi speciali. Non
a caso i rintocchi di quella campana-simbolo hanno riempito il
cielo sopra Parigi il 15 aprile
scorso, a un anno di distanza
dall’incendio che ha distrutto
ampie parti – ammutolendo la
Francia e il mondo – di Notre-Dame. Che oggi ha finalmente
qualcosa da festeggiare.
Riprenderanno i lavori di restauro della Cattedrale, interrotti
dalle restrizioni imposte con
l’emergenza Coronavirus, a causa del blocco totale ordinato anche Oltralpe. Era il 15 aprile
2019 quando nel tardo pomeriggio (le indagini fissano alle
18,50 l’inizio del rogo) le fiamme iniziarono a devastare l’edificio gotico copiato in Germania,
Spagna e in tante altre città,
consacrato il 19 maggio 1182, diventato simbolo della Francia e
caro a tutti i credenti (ma non
solo) della terra. Le immagini
del fuoco che aggredisce Notre-Dame, mutilandola nonostante gli sforzi dei vigili del fuoco e degli agenti di polizia accorsi per fermarlo, hanno fatto
il giro del mondo.
Di quella distruzione, rimarrà
storico il crollo della guglia e, subito dopo, del tetto.
I lavori erano già stati rallentati
durante l’estate scorsa da disposizioni prese per verificare la
contaminazione di piombo
nell’area. Poi, in autunno e in inverno, II maltempo ha messo il
suo carico, con venti forti che
superando i 40 chilometri orari,
hanno reso impossibili le operazioni in quota. Infine, il Coronavirus: il 16 marzo il blocco totale
d’ogni lavoro ha fermato le operazioni per curare le ferite inferte alla Cattedrale, patrimonio
Unesco dell’umanità, avvolta da
impalcature. In silenziosa attesa.
Con la ripartenza del restauro,
da oggi, dovranno essere analizzate
LA FERITA DEL 16 APRILE 2019
Un anno fa l’incendio
provocò il crollo
di guglia e tetto:
per l’anniversario
solo il rintocco della
campana Emmanuel
tutte le pietre per verificare
quali debbano essere sostituite.
Occorrerà inoltre rimuovere travi e detriti dalle volte e infine sarà necessario montare una struttura a ombrello per proteggere
l’area interessata dai lavori.
In molti hanno voluto contribuire. L’Arcidiocesi di Parigi ha presentato il resoconto delle donazioni arrivate e confluite nel Fondo Cattedrale di Parigi. Nel corso del 2019 e nel primo trimestre del 2020, sono stati raccolti 55,8 milioni di euro. Dietro
questo piccolo tesoro, ci sono
56 mila persone, aziende, comuNotre-Dame divorata dalle fiamme e fra le transenne; sotto, la campana Emmanuel
nità e fondazioni. Dal mondo sono arrivati un totale di 2,9 milioni di euro. La Germania ha voluto partecipare finanziando il recupero delle vetrate dei transetti, montate con il piombo su griglie di ferro. Il calore del fuoco è
stato devastante per questo capolavoro dell’umano ingegno,
che vanta 15 metri di diametro.
Numeri importanti, ma non
l’unica nota capace di infondere speranza: il 10 aprile scorso,
Venerdì Santo, l’arcivescovo di
Parigi, monsignor Michel Aupetit, ha voluto fare una celebrazione all’interno della Cattedrale ferita e chiusa, trasmessa via internet, ai piedi dell’enorme croce
dorata rimasta intatta. Un segno
capace di alleggerire i cuori in
un momento difficile perla Francia e per il mondo.
E la riapertura del cantiere, oggi, farà il resto. A partire da questa mattina, le transenne che circondano Notre-Dame si apriranno per una manciata di persone, tra cui il capo architetto, Philippe Villeneuve: il loro compito
è organizzare il ritorno all’operatività di una cinquanta di addetti entro il 4 maggio, per tornare
a pieno regime, con circa 170 dipendenti impegnati. «Ripartiremo gradualmente – spiega
Jean-Louis Georgelin, responsabile del restauro – . Ho vigilato
affinché vengano garantiti il distanziamento sociale e i criteri
di sicurezza per evitare la diffusione del virus».
Notre-Dame è il simbolo di questo momento storico: un edificio complesso e straordinario,
che ha fatto la storia, diventando un modello per altre cattedrali. In Francia sarà la prima
opera a segnare la rinascita.